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lunedì 29 luglio 2013

La nuova spedizione in solitaria della Milandri: Papua Nuova Guinea



Dopo aver vissuto con gli Innuit sui ghiacci, cercato acqua con i Boscimani nel Deserto del Kalahari , esplorato la foresta pluviale con i Pigmei ed essere stata adottata in una tribù di Nativi Americani, il nuovo viaggio della viaggiatrice in solitaria Raffaella Milandri ad agosto 2013 si preannuncia estremamente periglioso. La fotografa e scrittrice(Io e i Pigmei:cronache di una donna nella foresta, Polaris 2011 e La mia Tribù: storie autentiche di Indiani d'America, Polaris 2013) si recherà ad agosto in Papua Nuova Guinea. "Una terra ai confini del mondo. -dice la avventuriera- E' ora per me di affrontarla e di scoprirla. In fuoristrada." Sulle 6000 lingue parlate nel mondo, circa 1000 sono parlate in Papua Nuova Guinea. Vi sono tribù dalle tradizioni incredibili, e gli ultimi cannibali vivono qui: l'estate scorsa ben 29 persone sono state processate per cannibalismo. In una Natura selvaggia, si susseguono forti terremoti ogni giorno, dai 5 ai 7 gradi della scala Richter . A maggio 2013, nonostante le proteste dell'Onu, il Governo ha ripristinato la pena di morte per stupri, rapine a mano armata e omicidi, onde scoraggiare la miriade di crimini che rimbalzano dalle città di Port Moresby e Mount Hagen fino ai villaggi più inaccessibili.
Una terra crudele nei confronti delle donne: oltre il 50% sono vittime di stupri, e il 66% è vittima di violenze domestiche. E' proprio dopo l'uccisione di una turista australiana e lo stupro di una ricercatrice americana, a maggio 2013, che il Primo Ministro Peter O'Neill ha portato avanti la pena capitale come mezzo di dissuasione . Esistono moltissime "gang" di uomini che fanno incursioni violente nelle vite degli abitanti della Papua Nuova Guinea, ma specialmente delle donne: pare che ben due terzi degli uomini abbiano partecipato almeno una volta a uno stupro di gruppo . Ma non finisce qui: il Sourcery Act è una legge tuttora in vigore che permette una pena indulgente a chi a pratica il rogo per stregoneria . E' quindi frequente una "caccia alle streghe" che molte volte maschera una lite familiare o una vendetta personale e sfocia in omicidio. Le cronache riportano troppo frequentemente questi "assalti purificatori" in Papua Nuova Guinea.
Chiediamo a Raffaella Milandri, nota attivista per i diritti umani, come si prepara a questo viaggio. "Certo ho paura, ma sconfiggere la paura è il presupposto per avere coraggio. Sfidare i propri limiti è per me una filosofia essenziale. Sono estremamente curiosa di esplorare questa terra, ma userò il massimo della prudenza. Viaggerò in solitaria come al solito, mi porterò molte medicine e abiti informi e semplici per non dare nell'occhio. Macchina fotografica e telecamera saranno le mie fidate compagne di viaggio. E poi una serie di amuleti portafortuna! Purtroppo non c'è una Ambasciata italiana nel Paese, quindi non c'è assistenza per le emergenze. Andrò alla ricerca soprattutto delle donne indigene di questo Paese, per farmi raccontare le loro storie. Il mio obiettivo è raccogliere testimonianze che aiutino le vittime di violenze." Chiediamo alla Milandri: " Racconterà il suo viaggio su Facebook in diretta, come negli altri viaggi?". Risponde la viaggiatrice: "Assolutamente sì. Ho migliaia di persone che mi seguono con affetto, e nei momenti bui anche una frase amica può aiutare."
Sarà possibile seguire il viaggio della Milandri in diretta su facebook a questo link
L'ultima domanda a Raffaella Milandri: "Ha mai rischiato la vita?"
"Diverse volte, rendendomene conto. Molte altre, sfiorando situazioni estreme senza accorgermene. Devo usare l'istinto, e tutte le qualità innate nell'uomo ormai sopite nel mondo moderno. Un sesto senso ancestrale che, all'occorrenza, è un vero e proprio angelo custode.Per me è come essere due persone diverse: la Raffaella occidentale, presa da shopping, bollette da pagare, orari da ufficio; e la Raffaella "indigena", che usa olfatto, tatto, udito nella foresta, per sopravvivere. "
E aggiunge: "Dedico questo viaggio a tutti gli attivisti per i diritti umani che credono negli ideali di un Uomo giusto verso il Prossimo."

NOTE BIOGRAFICHE DI RAFFAELLA MILANDRI

Fotografa umanitaria e scrittrice(Io e i Pigmei, Polaris 2011 e La mia Tribù, Polaris 2013), attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, viaggiatrice solitaria, usa le sue foto, libri e filmati come strumento di sensibilizzazione e mezzo di denuncia di ingiustizie e violazioni dei diritti umani. Per i diritti umani dei popoli indigeni, porta avanti campagne e petizioni in favore di boscimani, pigmei e altri popoli vittime di ingiustizie e a rischio di estinzione , divulgando scottanti inchieste . Attualmente Raffaella Milandri sta portando avanti una petizione per la Giornata Mondiale dei Popoli Indigeni con il supporto di diversi Lions Club. Si impegna in campagne informative sul turismo responsabile nei Paesi in via di sviluppo.


Varie le sue partecipazioni televisive e radiofoniche : con Maurizio Costanzo sia su Rai Uno che su Rai Due , su Rai Tre a Alle falde del Kilimangiaro e telegiornale , su Rai Due a TG2 Insieme , su Radio Uno, Radio Due, etc etc . Numerosi gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste . 

lunedì 19 novembre 2012

Tutta la verità sui miei viaggi in solitaria

Amici carissimi,
viste le tante domande sui miei viaggi, ecco domande e risposte!
Versione da viaggio

Versione "occidentale"

1)VIAGGI DAVVERO DA SOLA?
Sì, assolutamente. Per me è una esigenza: sia per essere libera nei movimenti , sia per essere accolta senza problemi. A chi fa paura una donna sola?
E' anche un modo per mettermi alla prova, per sfidare le mie paure.La disciplina è la mia prima regola, insieme alla preparazione fisica. Per poter spogliarmi della mentalità occidentale , senza preconcetti. E per chi non credesse che viaggio sola: ho le prove e i testimoni che mi hanno incontrato lungo i miei cammini....
2)COME TI FINANZI?
Ho un lavoro primario da libera professionista che, incrociando le dita, mi permette di prendermi il tempo necessario e mi permette di autofinanziarmi. Non ho sponsor, pago tutto io per poter avere la libertà di movimento indispensabile.
3)HAI PAURA?
Ho sempre paura....Viaggiare, e uscire dai binari della mia quotidianità, mi immerge in un flusso di eventi spesso incontrollabili e soggetti ad ogni tipo di imprevisto.
4)COME ORGANIZZI I TUOI VIAGGI?
Normalmente dall'Italia prenoto solo il volo, e in alcuni casi il fuoristrada. Una buona cartina, e uno studio della zona e delle problematiche attraverso libri e internet, mi permette di avere una idea di come muovermi e dove andare, ma non ho mai un programma fisso: lo costruisco giorno per giorno. Alle volte parto per indagare su soprusi a popoli indigeni (pigmei, boscimani, etc) ma non sono mai sicura di riuscire a raggiungere lo scopo del mio viaggio.
5)CHE VITA FAI QUANDO SEI FUORI DA SOLA?DOVE DORMI?
Vita estremamente spartana. A letto presto, anche perchè in molti Paesi non è sicuro girare di notte; e la mattina amo vedere l'alba e mettermi in viaggio presto, anche per catturare fotografie inconsuete e momenti di vita più indiscreti. Dormo in preferenza in alberghi o ostelli, ma sempre modesti; ho il sacco a pelo pronto e in alcuni casi dormo in macchina. Anche il cibo è semplice ed economico.
6)QUANDO VIAGGI  FAI AMICIZIE? VAI A FESTE, VAI A BALLARE?
Faccio amicizie certo, ma sempre e solo con persone del luogo e preferibilmente con persone dei piccoli villaggi. Per me stare con persone semplici, e popoli indigeni, è una sensazione di estremo benessere e ritrovo in me stessa i valori veri della vita. Feste e balli? Non in senso occidentale. Non mi rilasso mai più di tanto , devo badare a me stessa. Ad esempio, non bevo mai alcolici quando sono in viaggio.
7)IL PROSSIMO VIAGGIO?
Sempre incrociando le dita, Nuova Guinea, in solitaria e fuoristrada. Vi sono molte tribù di popoli indigeni e voglio sapere di più sulla loro situazione. Non da turista, ma da attivista per i diritti umani dei popoli indigeni.
8)ALTRI PROGRAMMI?
Sto scrivendo il mio nuovo libro sui Crow e sugli  Indiani d'America. Un libro impegnativo, ma ricco di sorprese per chi ama questo popolo. Il mio sogno è di poter lavorare solo come scrittrice, amo comunicare attraverso le parole scritte ed avere la attenzione del lettore, è un rapporto molto speciale.

domenica 8 aprile 2012

Dalle Grandi Pianure all'Oceano Artico: nuovo viaggio in solitaria per la avventuriera Milandri

Dal fratello indiano di Obama, poi a caccia di balene: il nuovo viaggio in solitaria della "avventuriera" Milandri annunciato su Rai Due.Sarà sempre in diretta su Facebook.
Il sogno, l'avventura. E' una moderna eroina, viaggiatrice solitaria, fotografa, scrittrice ma soprattutto attivista per i diritti umani dei popoli indigeni. Ha visitato e raccolto testimonianze sui Pigmei, sui Boscimani, sugli aborigeni australiani, sugli Adivasi indiani , è stata adottata come sorella dal Presidente della Nazione Crow, Cedric Black Eagle. "Io sono la sorella adottiva, il fratello adottivo di Cedric invece è il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. " Adesso parte per l'ennesimo viaggio, che la porterà dalle Grandi Pianure all'Oceano Artico. Sarà un viaggio mediatico, con collegamenti radio e in livestreaming, e in diretta su Facebook. Questo il link dove sarà possibile seguire tutti gli aggiornamenti http://www.facebook.com/groups/186600868082438/ "Ho tante curiosità e domande da soddisfare, sia sulla vita attuale nelle riserve indiane e Innuit, sia sulla caccia alle balene praticata in modo tradizionale dai popoli indigeni sull'Oceano Artico"dice la Milandri."Sono sempre accolta bene: mi tolgo le mie vesti di occidentale per indossare i panni dei popoli più antichi della Terra e per assorbire la loro incredibile capacità di vivere a contatto con la natura" Dopo la uscita del suo libro "Io e i Pigmei", edito da Polaris, che ha raccolto ottimi risultati di pubblico e di critica , Raffaella Milandri scriverà durante il suo imminente viaggio il prossimo libro. "Io e i Pigmei? E' una storia incredibile, dove prendo il lettore per mano alla scoperta di scottanti verità, senza censure e senza buonismi" Qui il link alla sua ultima partecipazione in Rai http://www.youtube.com/watch?v=UftvTztqXFA a Tg2 Insieme, condotto da Maria Concetta Mattei e Dario Celli

domenica 20 novembre 2011

L'incredibile racconto della avventuriera Raffaella Milandri nel libro "Io e i Pigmei. Cronache di una donna nella foresta"

Nella lettura di questo sorprendente viaggio, ci immergiamo insieme all'autrice nel caldo della foresta tropicale, e ci lasciamo trasportare attraverso villaggi e personaggi, ansiosi di scoprire chi si incontra dietro l'angolo. Nella esperienza narrata nel libro della viaggiatrice solitaria e attivista per i diritti umani Raffaella Milandri, troviamo i buoni e i cattivi , ma soprattutto i cattivi: a tratti drammatico, mai patetico, è un vero racconto di denuncia. I Pigmei sono vittime di soprusi impensabili. Attraverso gli occhi della Milandri, ci troviamo anche noi alle volte inquieti, alle volte arrabbiati, altre volte ancora divertiti da situazioni vissute con ironia e dipinte con pungenti osservazioni . Le avventure della scrittrice si dipanano in un racconto avvincente, è il viaggio di una donna, attivista per i diritti umani, alla scoperta dei Pigmei odierni: chi sono e quali sono le straordinarie tradizioni di questa cultura millenaria? Qual è il devastante impatto del "Progresso" su questo popolo pacifico e in profonda armonia con la natura? Link al minitrailer del filmato della Milandri sui Pigmei http://www.youtube.com/watch?v=2Em3VpPrN-I Il libro, illustrato da bellissime foto, racconta un incredibile viaggio e una ardua ricerca della verità. Le testimonianze raccolte diventano un appello disperato inviatoci dal Popolo della Foresta. Confida l'autrice del libro Raffaella Milandri, viaggiatrice in solitaria e fotografa umanitaria, in merito alle difficoltà incontrate durante la sua esplorazione: “Il mio vantaggio più grande? L'essere donna. Il mio svantaggio più grande? L'essere donna” L'esperienza della viaggiatrice è un racconto avvincente, commovente e terribilmente vero. In uscita alla fine di novembre 2011, edito dalla Polaris, il libro contiene anche consigli per i viaggiatori "faidate" e soprattutto per le donne in viaggio. La dedica dell'autrice va a Sergio Bonelli " ha scolpito i miei Sogni" ; un capitolo è dedicato a Maurizio Costanzo , che ha ospitato la Milandri in tv. Link al libro http://www.polaris-ed.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=shop.flypage&product_id=679&category_id=2&option=com_virtuemart&Itemid=21

Lettera a Sergio Bonelli

Sergio Bonelli: arrivederci nelle celesti praterie- Lettera di Raffaella Milandri
Tempo fa sentii il bisogno di scrivere a Sergio Bonelli, per ringraziarlo. Perchè è proprio grazie ai fumetti bonelliani , alla filosofia bonelliana , che ho sviluppato e realizzato i miei Sogni: sono diventata una viaggiatrice solitaria, una attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, una fotografa umanitaria. Tex Willer, Zagor e Mister No, fin da bambina, hanno nutrito i miei sogni d'avventura, e alimentato i miei principi di giustizia. E anche oggi, da adulta, faccio regolarmente viaggi nell'universo bonelliano; anzi, per me è una necessità.
Scrissi nella mia prima lettera al grande Sergio Bonelli: "Sergio, Le scrivo con una gratitudine immensa. Mi spiace che oggi tanti bambini trascurino i Suoi fumetti per i videogiochi. E che perdano quello che io ho avuto la fortuna di apprendere." La coerenza e il senso di giustizia estrema dei personaggi bonelliani sono infatti le fondamenta di un mondo romantico dove i personaggi si muovono su binari di eroica e nobile avventura, gli ideali trionfano . Attraverso le pagine di questo mondo, si avverte anche la ricerca di un nitore storico e culturale. I personaggi bonelliani sono stati sicuramente specchio dell'animo dell'uomo Sergio Bonelli, che mi rispondeva con modestia: "Le sono sinceramente grato per avermi attribuito il merito delle Sue straordinarie scelte. Mi complimento con Lei, e confesso molta ammirazione per i Suoi mille viaggi avventurosi e per il nobile scopo che li anima. Dal canto mio sono ormai rassegnato all'idea che un fumetto non abbia la forza di sensibilizzare i lettori su temi importanti" Eppure, i fumetti di Bonelli hanno nutrito intere generazioni, fin dagli anni '60; e la sua è l'unica casa editrice che abbia resistito alle intemperie dell'elettronica. In altre lettere scambiate con Sergio Bonelli, gli ho confidato alcuni passi della mia missione per i diritti umani dei popoli indigeni, e gli ho raccontato, fiera, della mia adozione nella tribù dei Crow; nella sua ultima lettera mi giungeva il suo incoraggiamento: "Sarò lieto di seguire discretamente, come persona, i Suoi passi e i Suoi successivi successi. Il mio più sincero in bocca al lupo anche da parte dei "ragazzi" di via Buonarroti". Ho dedicato a Sergio Bonelli il mio primo libro su un incredibile mio viaggio tra i Pigmei: "Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella foresta" che esce in questi giorni. Gentilissimo Sergio, un arrivederci nelle celesti praterie, e grazie ancora. Lunga vita a Tex, Mister No, Zagor , Dylan Dog e tutti gli altri Suoi amati personaggi che hanno sempre raccontato tanto del Suo modo di vedere la vita. E un grande in bocca al lupo a Davide Bonelli. Fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, viaggiatrice solitaria, scrittrice, Raffaella Milandri pubblica foto, articoli e filmati di sensibilizzazione, denuncia e comunicazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali .

Su Facebook con la viaggiatrice Raffaella Milandri: facci sognare

Alcuni giornali definiscono Raffaella Milandri una "avventuriera", una incredibile figura romantica di altri tempi . Gli amici la hanno soprannominata "Raffa Jones", Maurizio Costanzo ha detto "invidio il suo coraggio": è una viaggiatrice solitaria che parte alla esplorazione di alcuni remoti angoli di mondo, in fuoristrada. Armata di telecamera e macchina fotografica, si reca in riserve e villaggi di pigmei, aborigeni, indiani d'America, boscimani e cerca la verità sulle attuali condizioni di questi popoli, pronta a documentare e denunciare le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani . Su Facebook tantissime persone la seguono e viaggiano con lei: lei in fuoristrada, in Africa, Asia, America; loro seduti di fronte al pc.
Questi alcuni commenti di chi segue i suoi viaggi su Facebook: “I reportage e i diari che ci hai puntualmente inviato sono stati davvero molto arricchenti: ci hanno fatto respirare l'aria di quei luoghi lontani e sentire il battito del cuore di quelle popolazioni, tutto con rara sensibilità ed equilibrio, grazie a te”G.V “. ... immagini e parole che toccano il cuore..” B.A. La incontriamo nel suo studio pieno di foto. -Quali angolo di mondo Le sono rimasti nel cuore? "Tutti, luoghi e persone. Il Giappone, l'Orissa, il Camerun, il Botswana, l'Australia , il Tibet....Forse l'Alaska ha un posto speciale: l'ultima frontiera" -La mèta del prossimo viaggio? "Ancora da confermare. Per ora sono impegnata con la presentazione del mio libro in prossima uscita 'Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella foresta' della casa editrice Polaris. E' un racconto di viaggio ma anche una denuncia del rischio di estinzione dei Pigmei. " Link a filmato su youtube http://www.youtube.com/watch?v=HXApuzVaVok

lunedì 23 maggio 2011

Su Facebook indignati per i Pigmei, dopo il Maurizio Costanzo Talk


Ospite del Maurizio Costanzo Talk, su Rai Due, Raffaella Milandri ha avuto spazio per lanciare il suo appello umanitario:
il popolo dei Pigmei è a rischio di estinzione, sono schiavizzati e oggetto di violenze. Oltretutto, rapiscono anche le loro donne.
Raffaella Milandri, fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, viaggia in solitaria per raccogliere
denunce e testimonianze ed è tornata da poco dal Camerun.
Ma la puntata del 18 maggio su Rai Due non è stata idonea all'argomento trattato:
tra battute e lazzi di Pierluigi Diaco, e i tempi stretti, gli oltre 6000 iscritti su Facebook alla causa "Per i diritti umani dei popoli indigeni"
(link http://www.causes.com/causes/355059 ) hanno commentato delusi e arrabbiati l'esito dell'appello.
Alcuni commenti(parzialmente censurati) visibili sul profilo facebook della Milandri http://www.facebook.com/raffaella.milandri :
"personaggi televisivi che trasformano tutto in barzelletta cercando di rendere meno credibile e insignificante il tuo racconto di denuncia,
senza capire e rispettare le motivazioni, le passioni, gli ideali che spingono le persone come te a farci riflettere."
"io sono senza parole...non pensavo potesse esistere tanta indifferenza e mancanza di rispetto"
"sono riuscita a vedere quel teatrino insulso di persone portate solo a sfottere gli altri senza ascoltare chi parla."
"non sopporto molto quel programma,mi hanno irritato molto le battute fuori luogo su un argomento così delicato ed importante!!!! "
"guarda se dovessi dire tutto su quella puntata con la rabbia che mi è montata nel vederla non ti dico!!!!!!"
" per molti è meglio riderci sopra per me no! Ci sono anche i pigmei di cervello....e sono più schiavi del potere dei veri pigmei."
"dietro una testimonianza come la tua cercano di trovare spunto per qualche battuta.....se
avessi raccontato che tutto quello che hai vissuto l'avevi fatto in un reality buttandoti su di un isola a giocare ad avere fame avresti avuto
più attenzione...che tristezza"
Qui il link all'intervento http://www.youtube.com/watch?v=BYz9yeJT_dY
Dichiara Raffaella Milandri " Ho avuto il mio spazio e ovviamente capisco chi crede nella nostra causa sui popoli indigeni
ed è rimasto indignato. Ma la tv è questa, meglio così che niente. Ringrazio Maurizio Costanzo
e tutto lo staff e, magari, auspico e chiedo "asilo" per uno spazio televisivo più ampio e adeguato"
La popolare viaggiatrice è impegnata nelle cause dei diritti umani e dedica la sua arte fotografica a opere di beneficenza e di sensibilizzazione.
"Prossimo viaggio? Sempre in diretta su Facebook, ovviamente. E sempre tra popoli indigeni vittime di soprusi"